
Parco Archeologico del Colosseo - Colosseo
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L’edificio di forma ellittica che ancora oggi si trova al centro di Roma è chiamato Colosseo.
Il nome deriva da una enorme statua di bronzo, chiamata dal popolo colosso, che sorgeva nelle vicinanze al momento della sua costruzione.
L’edificio fu costruito nel I secolo d.C., su ordine degli imperatori della dinastia flavia che vollero donare al popolo romano un grande anfiteatro per accogliere spettacoli che amavano di più, le cacce e i giochi gladiatori. All’inizio il monumento ospitò anche spettacoli con battaglie navali.
Si tratta del più grande anfiteatro del mondo antico. Si calcola che l’edificio potesse ospitare fino a 70.000 spettatori, l’equivalente di un grande stadio di calcio di oggi. L’ingresso era aperto a tutti i cittadini romani, i quali prendevano posto al suo interno a seconda dello stato sociale a cui appartenevano: sui gradini più bassi e vicino all’arena si collocavano le persone più ricche e importanti della città, tra cui la famiglia imperiale, l’imperatore stesso e le sacerdotesse Vestali, e su quelli più alti le persone più povere e le donne.
Gli spettacoli duravano tutto il giorno, avevano inizio all’alba per terminare al tramonto e tutte le persone nell’attesa tra uno spettacolo e un altro potevamo prepararsi da mangiare da soli o comprare del cibo da venditori ambulanti.
Spalti e arena erano a cielo aperto, allora come oggi, ma -al bisogno- le gradinate potevano essere ombreggiate da un velario, una sorta di tendaggio orizzontale che veniva messo in opera dai marinai della flotta militare romana che faceva base a Capo Miseno, in Campania.
Nel 438 d.C. con l’abolizione dei giochi gladiatori per volere dell’imperatore Valentiniano III, per l’anfiteatro inizia un lento e progressivo declino tanto da essere utilizzato nel Medioevo e nel Rinascimento come cava di materiali, utilizzati anche per la costruzione della Basilica di San Pietro, come ricovero per animali e come sede per laboratori artigianali, negozi e abitazioni.
Oggi l’Anfiteatro ospita al suo interno mostre ed esposizioni temporanee, un bookshop e un museo che racconta la storia del monumento attraverso l’esposizione di materiali rinvenuti durante gli scavi archeologici, con il supporto di pannelli illustrati e modelli ricostruttivi del monumento nelle diverse epoche storiche.

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