Anffas da sempre opera per promuovere l’accessibilità universale e per tutelare il diritto sancito dall’art.9 della Convenzione delle Nazioni Unite sui diritti delle persone con disabilità andando ad informare e sensibilizzare sulla necessità di promuovere l’accessibilità e la fruibilità di ogni contesto, abbattendo le barriere non solo fisiche, ma anche senso-percettive, comunicative ed informative attraverso, attraverso, ad esempio l’utilizzo del linguaggio facile da leggere e della Comunicazione Aumentativa Alternativa (CAA).
Art. 9 - Accessibilità
«1. Al fine di consentire alle persone con disabilità di vivere in maniera indipendente e di partecipare pienamente a tutti gli aspetti della vita, gli Stati Parti adottano misure adeguate a garantire alle persone con disabilità, su base di uguaglianza con gli altri, l’accesso all’ambiente fisico, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i sistemi e le tecnologie di informazione e comunicazione, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico, sia nelle aree urbane che in quelle rurali. Queste misure, che includono l’identificazione e l’eliminazione di ostacoli e barriere all’accessibilità, si applicano, tra l’altro, a:
(a) edifici, viabilità, trasporti e altre strutture interne ed esterne, comprese scuole, alloggi, strutture sanitarie e luoghi di lavoro;
(b) ai servizi di informazione, comunicazione e altri, compresi i servizi informatici e quelli di emergenza.
- Gli Stati Parti inoltre adottano misure adeguate a:
(a) sviluppare ed emanare norme nazionali minime e linee guida per l’accessibilità alle strutture ed ai servizi aperti o forniti al pubblico e verificarne l’applicazione;
(b) garantire che gli organismi privati, che forniscono strutture e servizi aperti o forniti al pubblico, tengano conto di tutti gli aspetti dell’accessibilità per le persone con disabilità;
(c) fornire una formazione relativa ai problemi di accesso con cui si confrontano le persone con disabilità a tutti gli interessati;
(d) dotare le strutture e gli edifici aperti al pubblico di segnaletica in caratteri Braille e in formati facilmente leggibili e comprensibili;
(e) mettere a disposizione forme di assistenza da parte di persone o animali e servizi di mediazione, incluse guide, lettori e interpreti professionisti esperti nella lingua dei segni, allo scopo di agevolare l’accessibilità a edifici ed altre strutture aperte al pubblico;
(f) promuovere altre forme idonee di assistenza e di sostegno a persone con disabilità per garantire il loro accesso all’informazione;
(g) promuovere l’accesso delle persone con disabilità alle nuove tecnologie ed ai sistemi di informazione e comunicazione, compreso internet;
(h) promuovere alle primissime fasi la progettazione, lo sviluppo, la produzione e la distribuzione di tecnologie e sistemi di informazione e comunicazione, in modo che tali tecnologie e sistemi divengano accessibili al minor costo».
Il concetto di accessibilità che emerge nell’ambito della Convenzione è quello che riguarda tutti i contesti e tutti gli ambienti di vita: l’accesso all’ambiente fisico, sensopercettivo, ai trasporti, all’informazione e alla comunicazione, compresi i connessi sistemi e le tecnologie, e ad altre attrezzature e servizi aperti o forniti al pubblico. E proprio al fine di garantire l’accessibilità, è assolutamente necessario abbattere le barriere di ogni tipo.
La Classificazione Internazionale del Funzionamento della Disabilità e della Salute (ICF) identifica le “barriere” come “fattori nell’ambiente di una persona che, mediante la loro assenza o presenza, limitano il funzionamento e creano disabilità”.
Un ambiente può presentare barriere di tipo architettonico (es. la presenza dei gradini può essere una barriera per le persone con disabilità fisica) ma anche di altra natura (es. la mancanza di informazioni in linguaggio accessibile può essere una barriera invisibile per le persone con disabilità intellettiva e disturbi del neurosviluppo, o ancora, le barriere di natura sensopercettiva possono rappresentare una limitazione per le stesse o per le persone con disabilità sensoriali).